Dall’Iran all’Italia

Mahvash è nata e cresciuta in Iran e ha viaggiato nel Medio Oriente prima di prendere la decisione, nel 1978, di trasferirsi in Italia insieme a suo marito. Inizialmente, aveva sperato di andare negli Stati Uniti o in Inghilterra, ma suo marito desiderava vivere in Italia per la sua bellezza. Scelsero di stabilirsi a Firenze, dove avevano amici e la possibilità di continuare i loro studi. Successivamente, si trasferirono a Genova per l’università. L’arrivo di Mahvash alla Stazione Principe fu un’esperienza sconcertante e opprimente.

Durante i loro studi, Mahvash rimase incinta e non riuscì a completare la sua formazione, a differenza del marito. Nonostante avesse desiderato trasferirsi altrove, i legami con Genova e la Liguria la tenevano radicata. Iniziare da zero in un luogo straniero senza il supporto della famiglia può essere un’esperienza spaventosa. Mahvash riflette sull’idea di andarsene quando trova lavoro in Lombardia, ma il legame delle sue figlie con Genova la fa decidere di rimanere e di radicarsi in questa città. Ricorda ancora quanto fosse stato difficile, durante la sua infanzia, affrontare un trasloco improvviso dalla sua città natale a Teheran.

Nel 2007, Mahvash e suo marito aprono un ristorante persiano chiamato Soraya a Genova Nervi. Nonostante lo scetticismo iniziale, l’impresa ha prosperato oltre le aspettative ed è ancora oggi un ristorante rinomato.

Le loro figlie sono nate in Italia e seguono una religione diversa, il che ha portato a sfide e differenze uniche. Nonostante siano nate in questo Paese, hanno dovuto affrontare le difficoltà di essere straniere di origine. Mahvash afferma che coloro che scelgono di vivere all’estero dovrebbero adattarsi alla loro nuova casa.


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